Sull'estrema sinistra, accanto al ponte del Palazzo, l'Ermitage. Non lontano dall'Ermitage si vede la guglia dorata dell'Ammiragliato, adesso in restauro. Purtroppo la foto non ci permette di vedere Pietro il Grande e il suo cavallo di bronzo, conosciuto come Mednyij Vsadnik - il cavaliere di bronzo - grazie al poema in cui Pushkin immagina la statua prendere vita. La grande cupola dorata sulla destra è la cattedrale di Sant'Isacco.
In alcuni punti del lungo fiume sono ben visibili anche le cupole dello Spas na Krovi, la chiesa del Salvatore sul sangue versato.
Spas na Krovi, chiesa sorta nel luogo in cui fu assassinato lo zar Alessandro II e in suo onore. Innegabile l'influenza architettonica della chiesa di San Basilio di Mosca. |
Questa città è decisamente più bella se vissuta tra le strade non battute dalle mandrie di turisti che ogni giorno compiono sempre lo stesso percorso: Ermitage - Nevskij prospekt - Spas na Krovi (una passeggiata in linea retta lungo la prospettiva Nevskij, a gomitate tra russi spazientiti, turisti ingombranti e qualche abilissimo borseggiatore). La planimetria della città è piuttosto regolare, si mantiene l'orientamento senza particolari problemi. Al massimo si corre il rischio di ritrovarsi per caso davanti al teatro Mariinskij, o alla chiesa di San Nicola, o semplicemente di fronte a uno squarcio per la cui foto sarete l'invidia di tutta la comitiva.
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