Valigia spalancata, letto trasformato in un patchwork di biancheria, prodotti per il corpo e libri, passaporto ben custodito nella tracollina in pelle che mi seguirà fedele (e sotto ossessiva osservazione) tra metro, mashrutki e passeggiate... Non sono in grado di pianificare l'operazione bagagli, per questo motivo ho appuntato su un quadernetto quei 4/5 elementi che devono trovare assolutamente spazio tra abiti e scarpe.
Un giubbotto (meglio se antivento)... Pietroburgo a luglio e agosto può anche superare i 30° ma non sfiderei apertamente il golfo di Finlandia, peccare di tracotanza può portare a terribili conseguenze. Alla lista, giusto per sicurezza, ho aggiunto anche un cappellino e qualche cardigan.
Una doppia presa per la corrente con due gambette, buona parte dei nostri accessori elettrici (carica batterie, presa per il pc, ecc) non hanno bisogno di un adattatore, attenzione però perché le prese per la corrente in Russia hanno solo due fori... Ho scoperto che in Italia queste doppie prese non sono "regolamentari", ma si trova sempre un buon signore al mercato che armato di seghetto può tagliarne via una gamba. In aeroporto si trovano comunque adattatori universali.
Una caffettiera e del caffè... La mia permanenza però è piuttosto lunga (e il caffè, venduto in confezioni extra lusso, costa intorno ai 6/7 euro). In caso di brevi vacanze, l'espresso è servito praticamente in ogni caffetteria. Suggerirei comunque di sostituire l'espresso con un buon chernyi chaj (te nero) così da accostarsi alle abitudini locali (ed evitare il borbottio di chi non apprezza l'espresso - un po' lungo - servito all'estero). Il cappuccino secondo me è piuttosto buono e cremoso e ci sono alcune caffetterie in centro che riescono a fare disegnini artistici e personalizzati su ogni bevanda.
Infine... non un libro, piuttosto una guida letteraria. Se Tol'stoj e Bulgakov possono essere considerati scrittori moscoviti, Gogol' e Dostojevskij sono assolutamente voci di San Pietroburgo. Consiglierei alcuni dei racconti di Gogol' La mantella, La Prospettiva Nevskij, Il naso, raccolti nei Racconti di San Pietroburgo, magari vi verrà voglia di fuggire dall'escursione organizzata dal vostro tour operator per rincorrere il naso di Kovalev. Personalmente quest'anno ho deciso di ripercorrere i passi di Raskolnikov (il protagonista di Delitto e Castigo di Dostojevskij) e le sue riflessioni sul bene e sul male (qual è il peso morale da sopportare per l'omicidio di un'avida e vecchia usuraia e l'aiuto dato a della povera gente?). Tra una riflessione e l'altra Raskolnikov si muove tra famose e meno conosciute vie cittadine.
Note e piè di pagina:
Mashrutki: minibus privati, poco più costosi dei bus ufficiali ma decisamente più veloci. Possono essere fermati facendo un cenno all'autista.
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